Foto Intestazione di Alberto Gianfranco Baccelli

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Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore, il resto è niente - Giorgio Gaber

sabato 1 settembre 2007

1. MAGICHE ALCHIMIE - Francesco Callegari

… non si vede bene che col cuore: l’essenziale è invisibile agli occhi.
A. de Saint-Exupéry, Il piccolo principe

Si sottolinea spesso come la scuola sia un’organizzazione a legame debole, dove le persone convivono senza avvertire molti obblighi reciproci e senza sentirsi particolarmente responsabili del funzionamento complessivo dell’istituzione. L’impressione che io ho avuto della “nostra” scuola è diversa: ho visto per esempio molti tra voi, da soli o in gruppo, impegnati autonomamente nel lavoro di organizzazione scolastica durante le settimane in cui, nelle altre scuole, non si vede anima viva. Dal 20 al 31 agosto ho visto diversi docenti lavorare a scuola, prendere materiale per studiare, incontrarsi in modo informale per predisporre progetti e attività per il nuovo anno scolastico …
Che dire di fronte alla dimostrazione di un tale senso di responsabilità professionale? Posso solo dire che fare un tratto di strada accanto a voi rappresenta per me un dono che la vita generosamente mi fa. Significa iniziare la mia nuova esperienza come dirigente accanto a persone belle dal punto di vista umano, ma anche preparate e consapevoli dal punto di vista professionale. Persone che insieme formano una squadra di validi professionisti, anzi di specialisti, come sottolineo nell’indirizzo di questa e delle altre lettere che vi rivolgerò.
E a queste persone e a questa squadra io dedicherò tutte le mie energie umane e professionali, metterò a disposizione le mie competenze e il mio tempo, e riserverò loro tutta la cura che meritano le cose preziose. Nel quarantesimo anniversario della morte di don Lorenzo Milani risulta ancora più urgente l’invito del prete pedagogista: “I care”, “io mi prendo cura”. E noi ci prenderemo cura ciascuno dell’altro per rendere più bello il lavoro di tutti e fare della nostra la “scuola del bell-essere”, come direbbe Enzo Spaltro.   
Ma l’utilità del vaso, ci chiarisce il filosofo cinese Lao-Tzu, non risiede tanto nella sua bellezza, quanto nel fatto che dentro è vuoto e quindi può essere riempito. A maggior ragione, io credo che il nostro impegno a “stare bene” insieme acquisterà significato soprattutto nel momento in cui faremo entrare i nostri ragazzi in questo “circolo del benessere” e proporremo loro di respirare all’interno di un clima che vede il rispetto della persona e dei suoi bisogni al primo posto. E questa che, per i giovani, è stata definita come “l’epoca delle passioni tristi” potrà diventare un’epoca in cui il futuro non è più visto da loro come una minaccia, ma come una promessa.
Per quanto mi riguarda, io mi batterò ogni giorno per fare del “Parini” una scuola dove lavorare sarà un piacere e un privilegio e dove studiare sarà un onore. Il mio compito come dirigente infatti non è quello di salvare la mia faccia, ma quello di illuminare la vostra.
Per il tempo che staremo insieme, la storia di ciascuno andrà a comporre la grande narrazione della vita della nostra scuola. Poi… altre storie e altre vite verranno a narrare il tempo che passa.
Con tanta stima, il vostro
Francesco  Callegari Dirigente Scolastico
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